Il mondo inizia finalmente a scoprire la Calabria, ma il turismo non può limitarsi solo ad agosto: serve una strategia per valorizzare tutte le stagioni. Calabria
L’estate 2024 ha portato una crescita significativa per l’agriturismo calabrese, secondo quanto dichiarato da Vincenzo Abbruzzese, presidente di Terranostra Calabria, l’associazione legata all’agriturismo e alla tutela del territorio promossa da Coldiretti. “Giugno è stato soddisfacente, luglio ha registrato un lieve calo, mentre agosto ha visto il tutto esaurito”, riassume Abbruzzese, sottolineando i segnali positivi che si preannunciano per settembre.
Abbruzzese si aspetta che il turismo settembrino, grazie al richiamo delle attività tradizionali come la vendemmia e la raccolta dei funghi, possa consolidarsi. “Il turismo legato alla natura, tra montagna, colline, parchi e campagne, è una risorsa fondamentale, arricchita dall’enogastronomia locale e dalla maestria dei cuochi contadini”, afferma il presidente.
Terranostra ha investito notevolmente nella formazione degli operatori e del personale per migliorare l’offerta turistica, ma Abbruzzese richiama l’attenzione sulla necessità di uno sforzo coordinato. “Non basta una buona programmazione estiva: è necessario un impegno continuo durante tutto l’anno”, avverte, criticando la tendenza a concentrare eventi e iniziative esclusivamente nel mese di agosto.
Un altro tema centrale sollevato da Abbruzzese è la questione dei prezzi. “Politiche di rialzo dei prezzi non porteranno vantaggi a lungo termine, ma solo delusione tra i visitatori. Non possiamo proporre vacanze di lusso se non siamo in grado di garantire servizi all’altezza e collegamenti adeguati. La cura dei territori è fondamentale”, sottolinea.
La destagionalizzazione, secondo Abbruzzese, è una sfida cruciale. “Lavorare per distribuire il turismo durante tutto l’anno non solo assicurerebbe continuità lavorativa e reddito, ma migliorerebbe anche la qualità della vita per le comunità locali”. In questo contesto, un segmento di grande potenziale è quello dei “turisti delle radici”, persone attratte dalla scoperta delle terre dei loro antenati. “Questi visitatori, spesso pensionati o lavoratori in modalità smart working, tendono a viaggiare fuori stagione e a preferire borghi meno noti, rimanendo anche per periodi prolungati”, spiega Abbruzzese.
Conclude il presidente: “È fondamentale sviluppare una strategia mirata per attrarre questa tipologia di turismo e favorire la crescita di un settore che ha ancora molto da offrire. Terranostra Calabria è pronta a fare la sua parte!”
Fonte: Ufficio Stampa Coldiretti Calabria