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Il Fascino del Gatto Nero: Storia, Superstizioni e Verità

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Celebrazioni del 17 Agosto: Perché il Gatto Nero è Ancora Avvolto nel Mistero


Oggi 17 agosto 2024 si celebra la Giornata della Valorizzazione del Gatto Nero, conosciuta anche come Black Cat Appreciation Day. Questa ricorrenza è stata istituita per contrastare le antiche superstizioni che circondano questi eleganti felini, ancora oggi oggetto di credenze errate. Nonostante il mistero che avvolge queste superstizioni, non esistono motivazioni universali per giustificarle. Purtroppo. come accade con molte altre credenze popolari, anche quella legata al gatto nero continua a sopravvivere in alcune comunità.

A soli dieci giorni dalla Giornata Mondiale del Gatto, dedicata a tutti i felini, questa giornata è riservata in particolare ai “gatti neri”, per sfatare le credenze superstiziose che ancora li circondano. In molti Paesi, si osservano ancora pratiche basate su ignoranza e pregiudizio, nonostante il progresso della civiltà. La celebrazione, nata nei paesi anglofoni come Black Cat Appreciation Day, vuole mettere fine a queste assurde superstizioni, come quella che considera sfortunato l’incontro con un gatto nero che attraversa la strada. In realtà, gli antichi Egizi veneravano i gatti neri, associandoli alla dea Bastet, simbolo di protezione e rispetto. Il Medioevo, invece, segnò un periodo oscuro per questi animali, quando venivano associati alle streghe e perseguitati. Tra le varie accuse rivolte ai gatti neri nel corso della storia, vi era anche quella di essere responsabili della diffusione della peste, un mito successivamente smentito. Nel mondo onirico, il gatto simboleggia il mistero dell’inconscio, gli istinti, la creatività e la malizia.

Nonostante la superstizione che li vuole portatori di sfortuna sia priva di fondamento, essa persiste ancora oggi. Nell’antica Roma, ad esempio, le ceneri dei gatti neri venivano sparse nei campi per renderli più fertili, segno di un’antica credenza nei poteri benefici di questi animali.

Contrariamente a quanto avviene in molti Paesi, in Giappone, Galles e Cornovaglia i gatti neri sono considerati di buon auspicio. Una credenza popolare afferma che vedere un gatto nero il 1° gennaio porti fortuna per l’anno nuovo. In Giappone, il gatto nero è considerato un vero e proprio talismano, in grado di portare fortuna, specialmente alle donne single, aiutandole a trovare l’amore. Anche in Inghilterra, Germania e Scozia, il gatto nero è visto come simbolo di prosperità e benessere.

In Italia, invece, i gatti neri sono tra i meno adottati, a causa delle superstizioni che ancora li circondano, presenti anche in Paesi come Spagna, Stati Uniti e Cina, dove sono associati a carestia e povertà. Tuttavia, questi felini sono in realtà dolci, fedeli e riconoscenti, qualità che dovrebbero farci apprezzare la loro compagnia. Come ben sanno i fan dello Zecchino d’Oro, anche la piccola Vincenza Pastorelli sognava di avere un gatto nero. È quindi necessario abbandonare le superstizioni e combattere ogni forma di discriminazione e pregiudizio nei confronti di questi affascinanti animali.(francogarofalo1@gmal.com)