Il 24 giugno celebra l’importanza cruciale della partecipazione femminile nelle decisioni diplomatiche per lo sviluppo sostenibile, la democrazia e la giustizia sociale.
Il 24 giugno è stata proclamata Giornata Internazionale delle donne nella diplomazia, una celebrazione che mette in luce l’importanza cruciale della partecipazione femminile nel campo della diplomazia per promuovere la pace e la democrazia. L’Assemblea Generale ha dichiarato il 24 giugno di ogni anno come la Giornata Internazionale delle donne nella diplomazia, approvando all’unanimità una risoluzione che sottolinea quanto sia vitale la partecipazione delle donne, alle stesse condizioni degli uomini, in tutti i livelli decisionali per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile, della pace e della democrazia. Hussain delle Maldive, presentando la risoluzione, ricordiamo- ha evidenziato che la consapevolezza su questa questione fondamentale sta crescendo in tutto il mondo. “La partecipazione delle donne nei processi decisionali è assolutamente essenziale”. Tuttavia, troppo spesso, quando le donne avanzano nella carriera diplomatica, rimangono in minoranza rispetto ai colleghi uomini, anche nella sede centrale delle Nazioni Unite, dove rappresentano solo un quinto dei rappresentanti permanenti.
L’istituzione di questa Giornata, fissata per il 24 giugno, offre un’importante piattaforma per le Nazioni Unite, i Governi, i Ministeri degli Esteri, la società civile, il settore privato, le scuole, le università e altri soggetti coinvolti per aumentare la consapevolezza su questo tema. Inoltre, rappresenta un’occasione annuale per riflettere sulle azioni necessarie a garantire una partecipazione delle donne nella diplomazia che sia piena, equa, efficace e significativa.
È fondamentale che questa iniziativa sia sostenuta da un impegno concreto sia a livello sociale che politico. La promozione della parità di genere nelle istituzioni diplomatiche non solo rafforza la giustizia sociale, ma arricchisce anche le decisioni politiche con prospettive diverse e inclusive. Perciò, la Giornata Internazionale delle donne nella diplomazia deve servire da richiamo per intensificare gli sforzi verso una rappresentanza più equa e giusta, creando un ambiente in cui le donne possano contribuire pienamente alla costruzione di un mondo più pacifico e democratico.
Da evidenziare che, sebbene in molti Paesi siano stati compiuti dei progressi non indifferenti sul piano della parità di genere, la percentuale globale di donne che ricoprono alte cariche politiche a livello mondiale è ancora molto lontana: il 21% dei ministri del mondo, il 26% dei parlamentari nazionali e il 34% dei seggi eletti nelle amministrazioni locali. Secondo un nuovo rapporto delle Nazioni Unite, al ritmo attuale dei progressi, la parità di rappresentanza in parlamento non sarà raggiunta prima del 2062.