Il percorso dalla Dichiarazione Schuman alla nascita dell’Unione Europea e oltre: riflessioni e prospettive nel contesto attuale
Giovedì 9 maggio, si celebra la Festa dell’Europa per ricordare la celeberrima “Dichiarazione Schuman”, pronunciata il 9 maggio 1950 a Parigi dall’allora Ministro degli Esteri francese, Robert Schuman. Questa dichiarazione rappresentò il primo passo ufficiale verso l’idea di un’Europa unita, delineando un percorso di integrazione economica e politica tra gli Stati europei. Schuman propose un primo nucleo di Stati membri per una produzione comune di carbone e acciaio, dando vita al Piano Schuman, reso pubblico proprio il 9 maggio 1950. Questa data segna la nascita dell’Unione Europea, che ha visto la luce attraverso la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio), fondata da Francia, Germania occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo.
Con il trattato istitutivo della CECA, firmato a Parigi il 18 aprile 1951, inizia un fondamentale passo verso la pace e l’integrazione europea, basato sulla condivisione di interessi economici tra ex nemici. La CECA, con il suo obiettivo di rendere impossibile una nuova guerra tra Francia e Germania occidentale, ha contribuito a garantire settant’anni di pace nel continente europeo. Il 9 maggio celebriamo, quindi, il cammino verso un’Europa unita. Quest’anno, in occasione della 45ª edizione e poco prima delle elezioni del 2024, numerosi edifici storici in Italia e in tutta Europa saranno illuminati di blu e d’oro, simboli dell’Unione Europea. Eventi culturali e incontri civici celebreranno l’importanza dell’Europa unita, incoraggiando la partecipazione democratica e il coinvolgimento attivo dei cittadini