L’Abbraccio Universale: Riflessioni e Significato Sociale.
Il 21 gennaio assume un significato speciale come giornata dedicata a un gesto di affetto che supera le barriere linguistiche: l’abbraccio. Annualmente il National Hugging Day, noto come la Giornata Mondiale dell’Abbraccio, rappresenta un’opportunità unica per ponderare sul potere terapeutico di un gesto apparentemente semplice ma intrinsecamente significativo, capace di apportare benefici tangibili alla salute mentale e fisica, sia negli adulti che nei bambini. In realtà non esiste una data ufficiale e universalmente riconosciuta per questo straordinario gesto. La celebrazione di giornate tematiche può variare a seconda delle iniziative locali, nazionali o internazionali.
Tuttavia l’odierna riflessione si collega a il National Hugging Day, istituito nel 1986 a Clio, nel Michigan (Stati Uniti), dal reverendo Kevin Zaborney, che ha scelto la data del 21 gennaio per mitigare la tristezza associata a giornate corte, freddo e instabilità meteorologica. L’invito è ad abbracciare più frequentemente familiari e amici, con attenzione al consenso e nel rispetto dello spazio personale altrui. Da queste radici americane, la celebrazione si è diffusa in tutto il mondo.
L’abbraccio, al di là o meno dell’ufficialità della ricorrenza- spiega il sociologo Francesco Garofalo, esperto di comunicazione non verbale- è una forma di comunicazione che riveste grande importanza a livello sociologico. La sociologia, studio delle interazioni umane nella società, riconosce nell’abbraccio un comportamento con implicazioni significative, inserendolo nella gestione degli spazi e della prossemica più intima. L’abbraccio diviene tangibile espressione di connessione e vicinanza tra persone, familiari, parenti, amici, essenziale per il benessere emotivo e la coesione comunitaria.
Le pratiche di abbracciare, con diverse caratteristiche, variano tra culture e società, con norme che possono essere più o meno rigide. L’analisi sociologica dell’abbraccio è cruciale per comprendere come le norme sociali influenzino la frequenza e la natura degli abbracci in una data società.
Gli abbracci agiscono come strumenti per superare barriere sociali e promuovere l’inclusività, permettendo alle persone di sperimentare un senso di appartenenza e rompere barriere culturali, sociali o generazionali. Possono assumere un potere simbolico e partecipare a rituali sociali, contribuendo a definire e rafforzare identità sociali e culturali.
A livello biologico e umano, l’abbraccio offre benefici, con il rilascio di ossitocina, l'”ormone dell’amore” associato a fiducia, legame sociale e riduzione dello stress. Gli abbracci contribuiscono al miglioramento dell’umore e alla riduzione dell’ansia, fornendo supporto emotivo tangibile. L’abbraccio, specialmente tra genitori e figli, rafforza legami affettivi, favorendo un ambiente emotivamente sicuro e sostenendo lo sviluppo emotivo dei bambini.
In sintesi, l’abbraccio rappresenta un elemento significativo nella comunicazione non verbale a livello sociologico, riflettendo dinamiche sociali, norme culturali e modalità con cui gli individui costruiscono e mantengono relazioni nella società. I benefici umani e biologici dell’abbraccio contribuiscono al benessere individuale e alla coesione sociale, rendendolo cruciale nell’esperienza umana. L’importanza del rispetto del galateo dell’abbraccio è evidente in un mondo in cui il contatto umano è prezioso, rafforzando la necessità di coltivare questa forma di “terapia” per migliorare la qualità della vita e promuovere relazioni più salutari.