Home Attualità Pompei, 26 Gennaio: incontro  di rilievo  per tracciare il futuro del mezzogiorno

Pompei, 26 Gennaio: incontro  di rilievo  per tracciare il futuro del mezzogiorno

296

Pompei, 26 Gennaio: incontro  di rilievo  per tracciare il futuro del mezzogiorno. Il 26 gennaio prossimo, a Pompei, si terrà un evento di straordinaria importanza, un convegno interregionale che si prefigge di affrontare e analizzare la nuova questione meridionale sotto l’illuminante titolo “Le aree interne, centralità della nuova questione meridionale: analisi, proposte, prospettive”. Tale iniziativa coinvolgerà un ampio spettro di attori, tra cui diverse associazioni, sindaci e amministratori locali provenienti dal Sud d’Italia.

La discussione non si limiterà alla problematica dello spopolamento, ma si estenderà a una serie di temi attuali e persistenti che toccano profondamente le radici dei territori meridionali. La mobilitazione che accompagna questo evento parte dalla base, dai territori stessi, riflettendo le esigenze e le aspirazioni delle comunità locali. Un focus particolare sarà posto sulla necessità di interventi strutturali e infrastrutturali, rivolti a contrastare l’abbandono dei piccoli borghi, sempre più depauperati di risorse e talenti.

L’incontro prevede di esaminare da vicino la questione dello spopolamento dei piccoli borghi del Sud, riconoscendone l’impatto nazionale. La presenza di personalità di spicco come Giacomo Rosa, presidente di SVIMAR, e Michele Laurino, sindaco di Sant’Angelo delle Fratte, accolti dal sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, testimonia l’importanza attribuita a questo dibattito.

La mobilitazione non si configura solo come una dimostrazione di forza, ma anche come un confronto propositivo volto a stimolare interventi concreti e ad attrarre moderni e nuovi investimenti produttivi. I partecipanti, consapevoli della necessità di un intervento deciso dello Stato centrale, chiedono l’urgente sblocco dei fondi FSC, fondamentali per avviare processi di sviluppo in grado di generare crescita sostenibile e duratura.

Questo evento si configura come un’opportunità unica per affrontare e risolvere le sfide cruciali del Mezzogiorno d’Italia, collegandosi con le istanze del territorio e aprendo la strada a uno sviluppo armonico dell’intero Paese. La sua portata non è solo locale, ma si estende a un livello nazionale, fungendo da faro per un Sud che mira a camminare con determinazione verso il futuro, recuperando la propria identità e ponendosi come punto di riferimento per uno sviluppo equilibrato e sostenibile dell’intero Paese.