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La Giornata Internazionale contro la Pena di Morte: Un Richiamo all’Umanità e alla Giustizia

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Oggi, 30 novembre 2023, si celebra la Giornata Internazionale contro la pena di morte. Questa ricorrenza speciale, non è solo un appuntamento annuale ma un richiamo costante ai valori umani fondamentali: è intrinsecamente legata a un momento storico cruciale che risale al 30 novembre 1786, quando il Granducato di Toscana ( primo ad abolire la pena di morte) decide di adottare la decisione pionieristica che avrebbe plasmato il corso della giustizia nel tempo. In questa data, il Granducato di Toscana si distingue come uno Stato illuminato decidendo di porre fine alle pratiche disumane di tortura e di abolire la pena di morte. Un atto che, oltre due secoli dopo, continua a risuonare come un esempio di progresso, umanità e fiducia nella riforma del sistema giudiziario.

Il 30 novembre non è solo, quindi, una giornata per commemorare questo importante passo verso la civiltà, ma anche per riflettere sul cammino che la società globale ha intrapreso nella sua lotta contro la pena di morte. Dal 2012, la campagna ‘Città per la Vita’, promossa dall’iniziativa di Sant’Egidio, ha giocato un ruolo cruciale nel mobilitare oltre duemila città in tutto il mondo per fermare la pratica barbarica della pena capitale.

La campagna ha messo in evidenza non solo l’aspetto morale e umanitario, ma anche la mancanza di affidabilità del sistema legale nell’imporre la pena di morte. Le città coinvolte hanno dimostrato che la giustizia può essere perseguibile senza ricorrere alla violenza estrema, aprendo la strada a una visione più umana e progressista della punizione.

La pena di morte è una questione che assume un aspetto globale che richiede una risposta collettiva. In molti paesi, la lotta contro questa pratica continua a essere una sfida, ma eventi come la Giornata Internazionale contro la Pena di Morte offrono un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare una riflessione critica sulla sua validità etica ed effettività come deterrente.

Uno degli argomenti chiave contro la pena di morte è la possibilità di errori giudiziari irreparabili. Nel corso degli anni, numerosi casi hanno dimostrato come innocenti siano stati condannati a morte, solo per essere successivamente esonerati grazie a prove scientifiche o investigazioni più approfondite. L’irreversibilità della pena di morte rende questo sistema estremamente pericoloso e inadatto a una società che cerca la giustizia e il progresso. La pena capitale, peraltro, non ha dimostrato di essere un deterrente efficace contro le forme di crimine più efferate. Studi condotti in molte parti del mondo hanno indicato che paesi che hanno abbandonato la pena capitale non hanno subito un aumento significativo della criminalità. Al contrario, molte di queste nazioni hanno mostrato una tendenza verso una società più giusta e umana.

La Giornata Internazionale contro la Pena di Morte è un richiamo alla responsabilità collettiva di costruire società basate sulla giustizia, sulla compassione e sulla fiducia nelle capacità di riforma dei sistemi giudiziari. Oggi, insieme riflettiamo sul passato illuminato della Toscana e guardiamo al futuro con la determinazione di porre fine a una pratica che non appartiene a un mondo che abbraccia la dignità umana e la giustizia equa.