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Nuovo Coronavirus Felino Causa Epidemia Mortale tra i Gatti di Cipro

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Gli effetti della Giornata dedicata al Gatto nero, celebrata ogni 17 novembre, non si sono ancora dissolti, e attualmente, particolare attenzione è rivolta ai gatti  in generale a causa di una situazione critica che si sta registrando sull’isola di Cipro. In questo luogo, migliaia di felini starebbero perdendo la vita a causa di un nuovo ceppo di coronavirus felino. Un nuovo ceppo di coronavirus felino  sarebbe la causa  cdell’ elevato numero di decessi tra i gatti a Cipro, con circa 8.000 felini colpiti finora. I veterinari hanno identificato il responsabile come un ceppo di coronavirus felino che ha incorporato sequenze genetiche da un patogeno canino chiamato pantropic canine coronavirus (pCCoV), rendendolo altamente virulento.

Quando la crisi è emersa all’inizio di quest’anno sull’isola mediterranea, con migliaia di gatti che mostravano sintomi come febbre, ventri gonfi e letargia, è stato notato un aumento dei casi di peritonite infettiva felina (FIP). La situazione ha suscitato preoccupazione a livello internazionale.

Gli scienziati hanno rivelato che il nuovo ceppo, chiamato FCoV-23, è emerso dall’incrocio tra un coronavirus felino e il pCCoV canino. Questa combinazione sembra aver creato una “tempesta perfetta” di malattia e trasmissibilità, spiegano i ricercatori dell’Università di Edimburgo.

Il nuovo ceppo FCoV-23 sembra infettare l’intestino, causando gravi infezioni che si diffondono attraverso le feci. Il team di ricerca suggerisce che i cambiamenti nella proteina spike del virus potrebbero renderlo più stabile al di fuori dell’ospite animale, facilitando la trasmissione attraverso il contatto con feci contaminate.

Sebbene un caso di FCoV-23 sia stato identificato nel Regno Unito in un gatto importato da Cipro, il rischio per i gatti al di fuori dell’isola rimane basso. Tuttavia, i ricercatori stanno collaborando con le autorità cipriote per valutare la prevalenza e il tasso di mortalità di FCoV-23 tra i gatti locali.

Mentre i dati virologici emergono, i ricercatori stanno anche indagando sulle caratteristiche uniche di FCoV-23, cercando di comprendere il suo impatto e il tasso elevato di sintomi neurologici riscontrato nei gatti colpiti