L’impegno politico del cittadino non si esaurisca con il voto!
Recarsi alle urne, esprimere la propria preferenza è un atto importante per il sistema democratico. Il voto costituisce nel suo insieme un aspetto rilevante , necessario ma tuttavia non sufficiente per la vita DEMOCRATICA di una REGIONE, DI UNA Provincia, di un comune di uno Stato.
Quantunque importante dal punto di vista pratico, tuttavia la chiamata alle urne di per sè non è sufficiente a garantire la stabilità e l’efficienza stessa della democrazia.
Un sistema democratico può essere definito tale se facilita l’accesso alle informazioni, alla partecipazione continuata e consapevole, al confronto tra le diverse sensibilità e culture in gioco; se maggioranza e minoranza svolgono i loro compiti e le loro funzioni tenendo presente sempre il bene comune e non quello dell’appartenenza al gruppo o a sistemi diversi presenti nelle comunità.
L’impegno politico del cittadino, nel contempo, non può esaurirsi nella giornata del voto così come l’impegno dell’eletto e del non eletto non può essere troncato all’indomani dello scrutinio.
La democrazia è partecipazione, continuità, ascolto, rispetto dell’altro. Se è legittimo che la maggioranza uscita dalle urne ha il compito di indicare la strada per risolvere i problemi, tuttavia alla parte minoritaria deve essere sempre garantita la possibilità di esprimere le proprie opinioni, le proprie ragioni che in un futuro prossimo potrebbero risultare vincenti come sovente si verifica.
E’ importante quindi che gli eletti che andranno a costituire la maggioranza si adoperino sempre per promuovere la trasparenza, la partecipazione, la razionalità argomentativa.
E’ vero che sul modo di concepire la democrazia ancora oggi si verificano posizioni diverse e che giustificano il secolare dibattito su quale sia la migliore versione da attuare e su cosa significhi concretamente il concetto di democrazia diretta e democrazia rappresentativa.
Il voto in sintesi non può essere considerato solo un semplice conteggio matematico, ma uno dei momenti significativi della vita democratica che consacra il principio della rappresentanza politica in quanto sarebbe impossibile che per ogni fatto, per ogni scelta venisse indetto un Referendum per cogliere la tendenza della comunità. Questo compito è riservato alle maggioranze alle quali è attribuito il compito di individuare Modelli partecipativi per evitare l’affermarsi di moderne tirannie che finiscono con il privilegiare pochi a scapito dei più, mortificando competenze e meritocrazia. Una maggioranza e una minoranza al di là dei ruoli che occupano nel salone delle adunanze devono tenere conto che sono chiamate entrambe a svolgere compiti di crescita, onorando con dignità e onorabilità gli scranni occupati per volontà del cittadino che pretende dalla politica risposte concrete e trasparenza nel governare la cosa pubblica. Buon voto a tutti! (Franco Garofalo)