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Tra storia, leggende e vette: esplorando Aiello Calabro tra natura, geologia, cultura e benessere

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Esplorando Aiello Calabro: escursione tra leggende, natura, vette e benessere. Il desiderio di scoprire le bellezze del territorio inizia in mattinata come diligentemente programmato dagli organizzatori, in primis il Comune che nell’escursione è splendidamente rappresentato dal vice sindaco, Olga Terranova che saluta e ringrazia tutti i partecipanti all’iniziativa. Gli amanti della terra iniziano così a scoprire i segreti avvolti nell’intricato territorio montuoso, lasciando che le parole fluiscano come melodie, donando nuove sfumature alla storia geologica e alla poesia del bosco.
Monte Santa Lucerna e il misterioso Bosco Faeto si sono aperti come libri antichi, in cui le pagine aromatizzate dalla resina dell’abete bianco, raccontano leggende intrecciate ai secoli.
Come una fiamma che balla nel vento, l’audace pianta di abete bianco, denominato Candelabro si erge, intrecciando la sua forma al movimento delle fiamme. La sua presenza evoca l’energia delle danze ardenti, mentre un alito di vento ne accarezza le forme scolpite dal tempo.
Natura infinita, respiro di cristallo, caleidoscopio di colori e brezza intrecciata, accoglie e nutre i quaranta viaggiatori con fragranze e sentieri danzanti.Da Bosco Faeto a Monte Santa Lucerna, questa passeggiata assume magiche sembianze del progetto “Muoversi… con il palato affacciato sulle terre di Aiello Calabro, tra le sfumature dell’ambiente, le trame della natura, i versi della storia e le note della cultura, incastonate nelle tradizioni e nell’enogastronomia”. Un viaggio che ha trovato il suo varco nella località Casellone, per poi seguire le serpeggianti strade delle Serre e l’eco della Bocca Lacone. Ogni passo è una nota, un dipinto, una scoperta, svelando il Remitorio e sospingendosi verso l’abbraccio azzurro del laghetto collinare di Tenise.
In questa danza incantata, l’essenza radicata dell’escursione è l’arte di sondare le pieghe geologiche del territorio, svelando le leggende che si sono fuse con la sua pietra. Nino Osso, geologo, esperto conoscitore della zona, consegna segreti, racconti e conoscenze inedite che sfatano saperi tramandati nel tempo in assenza di contributi scientifici. Prima di Lui, il dottor in Scienze forestali, Giovanni Sicoli aveva dipinto i quadri vegetali con parole, disegnando la varietà di verde che culla questi incantevoli luoghi.
L’esperienza, plasmata con sapienza da Francesco La Carbonara, abile pittore di sentieri dell’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE), consente agli escursionisti un tuffo nell’orizzonte culturale e naturale del territorio.
In questo luogo si impara ad ascoltare il sussurro dei tempi lontani, a dipingere con le pietre e a comporre melodie nel rispetto delle piante originarie. Tra le tracce della danza, si abbraccia il ristoro dell’attività del movimento, si fonde con l’anima del vento e si esplora il benessere intrecciato all’abbraccio delle antiche montagne aiellese. Come un’opera d’arte intessuta con maestria, l’iniziativa, proposta  con passione dall’amministrazione comunale di Aiello Calabro, si schiude in tutta la sua splendida terza edizione. L’iniziativa, sostenuta e finanziata  dalla regione Calabria attraverso il progetto “Muoversi con Gusto”. abbraccia l’essenza del movimento salutare e si fonde con il profondo apprezzamento per le magnificenze della natura, dell’ambiente e della cultura.(Fg)

francogarofalo1@gmail.com