La creazione della giornata è stata promossa nel 2002 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), la quale ha fatto dell’eliminazione del lavoro minorile uno degli obiettivi principali sin dalla sua fondazione nel 1919.
La Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile viene celebrata il 12 giugno di ogni anno. È stata istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e mobilitare gli sforzi per combattere il lavoro minorile a livello globale.Le finalità principali di questa ricorrenza sono sono diversi e mirano a porre l’attenzione sul problema del lavoro minorile, evidenziando le sue conseguenze negative per i bambini e per la società nel suo complesso; promuovere l’adozione di misure efficaci per eliminare il lavoro minorile in tutte le sue forme; sostenere e rafforzare i programmi e le politiche di prevenzione e protezione dei bambini sottoposti allo sfruttamento lavorativo; rendere conto dei progressi compiuti e delle sfide ancora presenti nella lotta contro il lavoro minorile. Secondo le stime dell’ILO, nel 2020 c’erano ancora circa 152 milioni di bambini nel mondo coinvolti nel lavoro minorile, di cui oltre la metà (72,1 milioni) impegnati in lavori pericolosi. Tutto ciò mette a rischio la loro salute, sicurezza e sviluppo.
Per quanto concerne il nostro Paese, la situazione del lavoro minorile è oggetto di un costante monitoraggio e di un impegno da parte delle istituzioni e delle organizzazioni per combattere questa problematica. Secondo i dati forniti dal Ministero del Lavoro italiano, nel 2020 c’erano circa 64.000 minori tra i 15 e i 17 anni impiegati nel mercato del lavoro italiano. È importante sottolineare che l’Italia ha adottato normative e misure specifiche per contrastare il lavoro minorile promuovendo l’attuazione di politiche di protezione dei minori.
Tuttavia, nonostante gli sforzi compiuti, il lavoro minorile rimane ancora una sfida significativa, sia a livello globale che in diversi paesi, compreso l’Italia. È necessario continuare a promuovere politiche e azioni concrete per garantire i diritti dei bambini e porre fine a questa forma di sfruttamento.