La graduatoria è il risultato del rapporto realizzato da Italia Oggi, La Sapienza e Cattolica Assicurazioni. La migliore performance calabrese è quella di Catanzaro, 87esima, seguono Cosenza, Reggio e Vibo. Al primo posto svetta Trento, davanti a Bolzano e Bologna. Secondo la 24esima edizione del Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia, la provincia trentina ottiene il massimo del punteggio in otto ambiti su nove. In fondo alla graduatoria c’è invece Crotone. Emerge un netto divario fra il Nord e il Sud: nelle prime 32 posizioni non ci sono città meridionali. Quello di Trento è il primo caso dall’inizio dell’indagine. Non solo. La provincia rappresenta anche la dinamica che contraddistingue le altre province del Nord-Est, il cui punteggio medio a livello dimensionale eccede il corrispondente punteggio medio nazionale. La provincia calabrese, invece, è nel gruppo di coda in sei settori su nove (affari e lavoro; ambiente; istruzione e formazione; reddito e ricchezza; sicurezza sociale; tempo libero). Lo studio evidenzia una netta divisione tra Centro-Nord, da un lato, Sud e Isole, dall’altro: nessuna provincia meridionale o insulare, infatti, è nel gruppo delle 32 di testa.
Tornando alle prime della classe, come detto, in seconda e terza posizione si individuano le città di Bolzano e Bologna: salgono di un gradino rispetto alla scorsa edizione. Firenze scala due posti, conquistando il quarto posto, e Milano resta stabile al quinto. Sale Siena (da 12esima a sesta classificata). Parma, prima lo scorso anno, scivola alla settima casella della classifica generale. Secondo l’indagine, la qualità della vita è risultata, buona o accettabile in 64 su 107 province italiane, con un miglioramento rispetto all’anno passato. Il quadro che emerge, infine, evidenzia come le grandi aree urbane abbiano retto meglio alla pandemia che ha invece affossato ulteriormente diverse aree meridionali e insulari. Lo scorso anno, estate 2021, una classifica stilata da Il Sole 24Ore aveva eletto Trento provincia più vivibile d’Italia per gli over 65. Cagliari aveva ottenuto la medaglia d’oro come città a misura di bambino, Ravenna era risultata valida soprattutto per i giovani.
L’Italia, secondo i dati forniti, si dimostra in tal modo, ancora spaccata tra i territori che storicamente hanno ricevuto più finanziamenti e quelli che ancora oggi hanno bisogno di una particolare attenzione e un maggior sostegno.