Sempre più amata dai piccoli e dagli adulti, la Festa di Halloween si celebra al calar della notte del 31 ottobre. Il lungo ponte per la Festa dei defunti, ha
arricchito le iniziative e le proposte, finalizzate al divertimento, esorcizzando le paure, riscoprendo usanze e tradizioni folcloristiche. E’ una Festa popolare di origine celtica, oggi tipica degli Stati Uniti e del Canada, che si celebra attuando scherzi e travestimenti macabri e portando in processione zucche intagliate e illuminate all’interno. Hallow in inglese arcaico vuol dire Santo, da qui il nome Vigilia di Tutti i Santi. Il giorno di Halloween corrispondeva al capodanno celtico, chiamato Samhain, in pratica per questo popolo di pastori il nuovo anno iniziava proprio il 1 di novembre, quando arrivava il freddo e le greggi venivano riportati a valle. Perchè ci si maschera a Halloween? L’usanza moderna di travestirsi nei modi più terrificanti ha origine sempre dalle popolazioni celtiche che per ingraziarsi gli spiriti buoni e allontanare quelli maligni usavano compiere sacrifici vestendosi poi con le pelli degli animali uccisi.
A dire il vero anche nelle campagne intorno a Cosenza, le zucche decorate di Halloween erano già usate nel secolo scorso per tenere lontano i malintenzionati e i predatori notturni dai prodotti ricavati dalla terra. I contadini del luogo, infatti, sistemavano alcune zucche scavate, con una fonte luminosa all’interno, vicino ai raccolti per impaurire e allontanare ladruncoli e bestie. Nulla di magico e occulto, solo uno stratagemma utilizzato per difende i frutti provenienti dalla terra, anche se nella comunità rurale del Sud il ricorso alle pratiche magiche costituisce una costante della sua storia.
Halloween a parte, magia, magare, spiriti e credenze hanno popolato il passato della regione calabrese. In omaggio al fascino di questo evento popolare, dal 29 ottobre al 1 novembre a Capovaticano Resort tornano in vita le Magare, personaggi misteriose identificate in Calabria come streghe.