Oggi si celebra la Giornata mondiale della vista, promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia onlus. “C’è un solo modo per vedere il futuro, fare prevenzione oggi” è lo slogan scelto per il 2022. In primo piano quindi si colloca la prevenzione da attuare attraverso controlli oculistici periodici. In alcune malattie dell’occhio infatti, la perdita della vista è lenta, graduale e senza sintomi e quando il problema si manifesta il danno è ormai irreversibile. Durante la campagna di prevenzione Vista in Salute di IAPB è emersa una contraddizione tra la salute visiva percepita e il reale stato di salute oculare: circa il 40% delle persone visitate infatti erano a rischio o erano affette da una patologia oculare senza saperlo. Nel nostro Paese, le malattie che mettono a rischio la vista riguardano oltre tre milioni di persone e ancora di più sono i soggetti a rischio, perché l’incidenza di glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatia aumenta assieme all’età e alle malattie croniche.
Queste e molte altre condizioni che minacciano la vista e possono provocare enormi costi sociali e personali, sono asintomatiche negli stadi iniziali – ovvero danneggiano le cellule nervose in maniera silenziosa- tuttavia possono essere curate o arginate se diagnosticate in tempo dai medici oftalmologi attraverso controlli periodici: la Società Oftalmologica Italiana consiglia una visita alla nascita, entro i 3 anni, a 12 anni, una volta ogni due anni dopo i 40 e una volta l’anno per le persone oltre i 60.
È stata organizzata in occasione della Giornata Mondiale una Tavola rotonda che si svolgerà a Roma e che riporterà le esperienze delle visite oculistiche sul territorio attraverso il progetto Vista in salute e alcune criticità in ambito oculistico all’interno dei servizi sanitari nel post Covid 19. Ci sarà inoltre un focus sulla riabilitazione visiva, come parte integrante della cura e in chiusura una riflessione sull’impatto delle nuove tecnologie sui modelli organizzativi.
Nella stessa Giornata, in oltre 90 città italiane, verranno distribuiti opuscoli informativi, organizzati incontri divulgativi e offerti controlli oculistici gratuiti, grazie soprattutto all’impegno delle strutture territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, presenti con i propri volontari per testimoniare il ruolo fondamentale della prevenzione nel contrasto al rischio di cecità.
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