“Perché la fusione dei Comuni del Savuto può essere un’opportunità”. Su questo tema saranno chiamati a discutere e confrontarsi quanti ad ogni livello istituzionale, associativo e politico detengono delle responsabilità decisionali e svolgono nel Comprensorio un ruolo incisivo nell’ambito delle dinamiche sociali e culturali. L’appuntamento è per domani sabato 9 novembre 2019, alle ore 10, presso il salone consiliare dell’ex Comunità Montana del Savuto, oggi Calabria Verde a Piano Lago di S. stefano di Rogliano.
La relazione introduttiva sarà svolta dal prof. Francesco Aiello docente ordinario di economia politica dell’Università della Calabria nonché fondatore di OpenCalabria.
All’evento , promosso ed organizzato dall’A.G.C.M.S. ( Associazione gruppi consiliari di minoranza del Savuto), parteciperanno Sindaci, amministratori locali, consiglieri comunali e rappresentanti delle varie associazioni culturali.
Nel corso dell’evento saranno illustrate le motivazioni socio-culturali ed economiche che dovrebbero indurre a completare il processo di Unificazione dei comuni della zona nella quale il progetto del Comune Unico affonda le radici nella storia locale
Fu proprio il giornalista Salvatore Oddo a lanciare l’idea di ROSTEMA, acronimo di Rogliano, S. Stefano di Rogliano, Marzi negli anni sessanta, idea dominante nel dibattito politico e culturale con il susseguirsi degli anni ma mai portata a termine per motivi diversi, legati più ad egoismi dei confini municipalisti e di conservazione di poteri locali che contrastano con la realtà di un territorio che di fatto, in modo naturale ha superato gli atavici confini, decretando di fatto la realizzazione geografica e non ancora politica amministrativa del Comune Unico. Il progetto del Comune Unico si nutre dell’esperienza culturale del passato e trae forza dalla diffusa esigenza, presente all’interno delle varie comunità locali, di giungere ad un’istituzione Unica, nella quale fondere armonicamente le varie realtà locali che ricadono nel territorio di Piano Lago.
Con la fusione degli Enti si può promuovere un modello di Comune moderno, in grado di rispondere alle sfide che la società contemporanea pone alle nuove e future generazioni e aprire scenari di sviluppo, ponendo al suo centro sempre il rispetto delle singole identità locali.
In questi anni, sul territorio sono nati diversi Comitati e altre iniziative finalizzate ad agevolare e rendere esecutivo il progetto del Comune unico. Ciascuna porterà il proprio contributo nel dibattito che si andrà a sviluppare nell’esclusivo interesse delle comunità locali e dello sviluppo socio economico del Comprensorio.