- 1904 – Weed brevetta le catene da neve 1904.
- 2000. Un drammatico incidente aereo si consuma nel Golfo Persico, a pochi chilometri dall’aeroporto del Bahrein. Un Airbus A320 della Gulf Air, proveniente dal Cairo, precipita in mare, dopo tre tentativi di atterraggio sulla pista di Manama. Nello schianto perdono la vita i 135 passeggeri e gli otto membri di equipaggio.
- 2006 – Una ragazza austriaca di 18 anni, Natasha Kampusch, riesce a fuggire dalla cella in cui la teneva segregata da 8 anni un vicino di casa, Wolganf Priklopil, e si rifugia da una donna, che avverte la polizia.
- 2007. Il sindacalista Bruno Trentin muore a Roma all’età di 81 anni.
- 1904 – Weed brevetta le catene da neve: osservando i disagi degli utenti della strada alle prese con superfici ghiacciate o invase dal fango, l’americano Harry D. Weed, di Canastota (piccolo villaggio nel cuore dello Stato di New York), cominciò a lavorare a una soluzione efficace, escogitò un sistema di grip flessibile e facile da smontare: in pratica una rete di anelli metallici da avvolgere attorno agli pneumatici. Nacquero così le “catene da neve”, il cui brevetto venne rilasciato a Weed il 23 agosto del 1904.
- 2000. Un drammatico incidente aereo si consuma nel Golfo Persico, a pochi chilometri dall’aeroporto del Bahrein. Un Airbus A320 della Gulf Air, proveniente dal Cairo, precipita in mare, dopo tre tentativi di atterraggio sulla pista di Manama. Nello schianto perdono la vita i 135 passeggeri e gli otto membri di equipaggio.
- 2006 – Una ragazza austriaca di 18 anni, Natasha Kampusch, riesce a fuggire dalla cella in cui la teneva segregata da 8 anni un vicino di casa, Wolganf Priklopil, e si rifugia da una donna, che avverte la polizia.
- 2007. Il sindacalista Bruno Trentin muore a Roma all’età di 81 anni. Personaggio di primo piano del sindacalismo e della politica italiana.
1927 – Sacco e Vanzetti condannati a morte: vengono giustiziati sulla sedia elettrica Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, dopo essere stati ingiustamente condannati, nel 1920, per l’omicidio di due uomini durante una rapina. Diciannove minuti dopo la mezzanotte, Nicola Sacco viene giustiziato, sette minuti dopo, la stessa sorte tocca al suo amico Vanzetti. Alla notizia dell’esecuzione, per le strade di mezzo mondo si scatenano le proteste di migliaia di persone, che hanno seguito l’intera vicenda dei due immigrati italiani. Un processo, fortemente condizionato dal clima politico dell’epoca, ha dipinto come due spietati assassini e terroristi, un ciabattino originario di Torremaggiore (provincia di Foggia), Sacco, e un pescivendolo nativo del cuneese (Villafalletto). Tutto ha inizio con una serie di attentati di matrice anarchica, contro cui l’amministrazione guidata dal Presidente Wilson risponde con una dura politica di repressione nei confronti della cosiddetta “sovversione”, in cui vengono mischiati indistintamente anarchici, operai, sindacalisti e le masse di popolo desiderose da tempo di un riscatto social
: vengono giustiziati sulla sedia elettrica Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, dopo essere stati ingiustamente condannati, nel 1920, per l’omicidio di due uomini durante una rapina. desiderose da tempo di un riscatto social