La vittoria era nell’aria ma il risultato uscito dalle urne è andato al di là di ogni previsione. Il centrodestra stravince in Umbria e schiaccia letteralmente l’accordo messo su da PD e cinque stelle. Il popolo umbro boccia la linea “governativa” riproposta in queste elezioni regionali, premiando con il 60 per cento dei consensi il centrodestra. Gli elettori premiano la lega di Salvini che incassa il 38% , un dato strabiliante che induce il suo leader Matteo Salvini ad affermare “ neppure io mi aspettavo un risultato così schiacciante. Ora il bis alle regionali calabresi”.L’accordo PD- M5s, quindi, naufraga nei modi peggiori in una regione ritenuta la roccaforte rossa, ritenuta punto di riferimento della politica del centro sinistra.
I dati, seppur ancora provvisori, decretano la clamorosa sconfitta della politica attuata dal Pd e Cinquestelle, facendo naufragare una strategia destinata inevitabilmente a sollevare forte polemiche interne al Movimento di Di Maio e al Partito di Zingaretti , usciti dalle urne con le ossa rotta. La nuova governatrice è Donatella Tesei, eletta con il venti per cento di voti in più rispetto a quelli registrati dal candidato dei dem e grillini, Vincenzo Bianconi.
Esulta il centrodestra e Salvini, entusiasta dal risultato parla di svolta storica “ avevo scommesso che avremmo vinto con dieci punti di vantaggio, ma sono molti di più. Ora mi aspetto lo stesso risultato in Calabria”.
La nostra alleanza- ha dichiarato inoltre – Silvio Berlusconi è il futuro dell’Italia e ha il diritto-dovere di governare il Paese”.” Espugnata la roccaforte della sinistra: ora liberiamo l’Italia. E’ il messaggio didascalico lanciato dalla Meloni, leader di fratelli d’Italia che diventa il terzo partito in Umbria dopo Lega e PD, sorpassando il Movimento Cinquestelle.
Chi ne esce con le ossa rotta da questa competizione regionale è proprio il Movimento di Di Maio che aveva considerato il Patto civico per l’Umbria un laboratorio, ma “l’esperimento non ha funzionato” e, di conseguenza sarà destinato a morire nei confini dell’ ex roccaforte rossa, portandosi dietro conseguenze funeste che andranno ad incidere sugli schemi elettorali da ipotizzare e concretizzare per le prossime elezioni regionali ma anche per il futuro governo Conti, destinato a subire forti pressioni energetiche che renderanno ancor di più, fragile il mal digerito accordo che tiene in vita il governo nazionale.
La Regione Umbria, quindi, ha segnato il De profundis per l’ esperimento proposto e sostenuto dal PD di Zingaretti e dal Movimento cinquestelle Di Maio.
Ma quali ripercussioni avrà il risultato delle elezioni regionali in Calabria? Come si posizioneranno Movimenti e Partiti nell’imminente scenario politico calabrese? Come si collocheranno uomini e mezzi per sostenere la futura campagna elettorale calabrese? Molti gongolano di fronte a questo risultato, altri aspettano la resa dei conti, altri ancora rinuceranno a dare battaglia magari accontendosi di ruoli sub alterni e funzionali ai loro disegni futuri.
Insomma da oggi la Calabria sarà al centro della politica nazionale e regionale. Lo spettacolo è appena iniziato e sarà destinato ad offrire suoni, immagini e versi, diversi da quelli che abbiamo ascoltato e visto fino ad oggi. Da questo momento, si può affermare, che la politica entrerà nel cuore delle scelte che si andranno ad effettuare per le imminenti elezioni, destinate ad incidere sul futuro della Calabria: Regione nella quale, la storia insegna si sono sperimentate formule politiche diverse, dimostratesi a volte fortunate e proiettate nel governo nazionale; altre cadute nell’oblio perchè fallimentari, altre in attesa di essere scoperte e realizzate. Siamo curiosi di conoscere cosa inventerà la politica calabrese per attarre l’attenzione di un popolo che si porta profonde delusioni e sofferenze dovute al fallimento delle politiche di sviluppo e alla constatazione di vivere in un territorio emarginato dal contesto nazionale ed europeo.
Le scene si stanno allestendo e lo spettacolo , stando ai risultati registrati, dovrà privarsi del patto giallorosso sul quale a dir la verità, molti esponenti dello stesso Movimento si erano già espressi negativamente per la Calabria. Adesso si aspetta, con ansia, la decisione che andrà ad assumere il Presidente Mario Oliverio il quale potrebbe fissare la data delle elezioni a breve scadenza , prima della fine dell’anno, per giocare meglio la sua partita, agevolata certamente dal risultato umbro. Visto il risultato elettorale favorevole al centro destra, la partita all’interno della coalizione si giocherà, invece, sulla ricerca di un candidato unitario che presenti un alto profilo aggregante in cui tutte le componenti possano sentirsi garantite del progetto che si andrà a proporre per la futura legislatura che si profila a maggioranza centro destra. ( Franco Garofalo)