” Adeguare le norme contemplate nello Statuto comunale e nel regolamento dei lavori consiliari, alle moderne istanze che provengono dalla comunità civile, dalla tecnologia, dalla scienza e dalla politica, intesa come arte del buon governo”. Mario Salerno, consigliere comunale di minoranza del Comune di Santo Stefano di Rogliano, ha presentato un’interpellanza, da discutere al prossimo consiglio , in cui giustifica elenca i motivi che stanno alla base della proposta contenuta nella stessa interpellanza. In premessa cita le anacronisiche norme ancora contenute sia nello statuto che nel regolamento. Nel tempo- sostiene l’esponente di ” Comune in Comune” si sono stratificate diverse norme, acquisiti pareri e registrato fatti che hanno superato diversi articolati, rendendoli anacronistici e non puù adeguati alle nuove esigenze sociali. Esistono, ancora, afferma il consigliere Mario Salerno articolati, dettati che non sono più connessi con la realtà politico- istituzionale, con le moderne istanze che provengono dalla comunità locale. L’esponente politico taglia corto e sintetizza: visto che gli strumenti normativi ai quali si fa riferimento risalgono a periodi storici superati dalla nuova tecnologia, dai processi sociali e culturali che si sono registrati in questi ultimi decenni, nonché dalle normative, pareri e visioni amministrative diverse, è urgente e necessario procedere ad una revisione generale dei due testi che regolano la vita gestionale dell’ente locale. Lo Statuto comunale risulta datata 28 luglio 2000 ed in questi ventidue anni dalla sua entrata in vigore sono avvenute delle vere e proprie rivoluzioni sul piano delle conoscenze e delle innovazioni: non tenerne conto di queste innovazioni significa esporre l’istituzione ad una vulnerabilità oggettiva che sovente sfocia a polemiche su tesi e interpretazioni poco edificanti per gli stessi organismi rappresentati. L’esempio eclatante proviene dalle dirette facebook effettuate dal gruppo di minoranza nel corso delle sedute consiliari e avversate dalla maggioranza . Il consigliere Salerno, nell’interpellanza acquisita al protocollo dell’ente nei giorni scorsi, rileva come lo Statuto comunale all’art. 25 contenga ancora la noma secondo la quale la giunta dovrebbe essere composta da quattro assessore di cui uno nominato dal Sindaco.
Considerato che il Comune ha una autonomia normativa, organizzativa e finanziaria e che lo stesso ente svolge funzioni anche attraverso l’attività e la collaborazione dei cittadini e delle loro forme di aggregazione sociale, favorendo la più ampia partecipazione della popolazione alle scelte amministrative ; visto che gli strumenti normativi ai quali si fa riferimento risalgono a periodi storici superati dalla nuova tecnologia, dai processi sociali e culturali che si sono registrati in questi ultimi decenni, nonché dalle normative, pareri e visioni amministrative diverse;
tutto ciò premesso, il consigliere comunale Mario Salerno, interpella la Sindaca a recepire la proposta di aggiornare, modificare e integrare, sia lo Statuto che il regolamento dei lavori del Consiglio comunale, ritenuti in parte superati dalla normativa vigente nazionale nonché dal buon senso.
Se non sia il caso- aggiunge infine salerno- di costituire una Commissione consiliare alla quale affidare il compito di adeguare le norme alle nuove e moderne istanze che provengono dalla comunità civile, dalla tecnologia, dalla scienza e dalla politica, intesa come arte del buon governo.