Approderà in Consiglio comunale la vicenda legata al preventivo sequestro posto in essere dall’autorità giudiziaria agli impianti di depurazione delle acque reflue del Comune di S. Stefano di Rogliano. Non bastava il primo provvedimento attuato qualche anno addietro in località Rigiromo, per violazione di norme ambientali, a mettere in riga le politiche ambientali annunciate dall’amministrazione comunale che, in termini di qualche anno, arriva un secondo provvedimento di sequestro. Questa volta ad essere interessata alla misura preventiva è l’area su cui ricade il precario e quasi inesistente sistema di depurazione delle acque reflue provenienti dalla contrada Vico e dalle abitazioni vicine. Le acque reflue confluirebbero direttamente nel torrente Lara, affluente del Savuto, fiume che sfocia nel Mar Tirreno nei pressi di Nocera Terinese.
La notizia ripresa dalla stampa locale ha suscitato un certo scalpore toccando le coscienze più sensibili nei confronti dell’educazione ambientale, motivo per cui il gruppo consiliare “ Comune in Comune”, ha richiesto la convocazione urgente del Consiglio comunale con all’ordine del giorno la vicenda legata al sequestro preventivo e all’avvio delle indagini da parte delle autorità giudiziarie. Tra i punti salienti da inserire all’ordine del giorno, individuati dal gruppo “ Comune in Comune” e coordinato da Ida Paola Cerenzia figurano altri argomenti riguardanti l’istituzione delle Commissioni consiliari permanenti per come disciplinato dall’art. 14 del regolamento del C.C.
Nell’ elenco degli argomenti da discutere in Consiglio, si individua anche la discussione e l’approvazione dello schema di regolamento, elaborato dal gruppo “ Comune in Comune”, riguardante le riprese audio visive. (foto. Ida Paola Cerenzia- capogruppo ” Comune in Comune)