Oggi, domenica 22 marzo 2022, ricorre la “Giornata della Felicità”. Parlare e scrivere di Felicità oggi, sembra fuori luogo e per certi versi provocatorio ed irritante.
Le paure, le diffidenze e le immense sofferenze patite in questi ultimi due anni, tra Pandemia e conflitti, hanno preso il sopravvento, riducendo le opportunità di far emergere e cogliere il piacere delle emozioni positive.
Eppure di fronte a questa alternanza di ansia, incertezza, paure e afflizioni, ricordare che esiste la felicità e che essa può essere colta anche nei piccoli gesti quotidiani, non è un fatto da poco conto. Il pensiero può essere dominato e di conseguenza può essere diretto verso ciò che piace senza comunque accrescere l’ansia di ricerca della felicità a tutti i costi.
L’odierna ricorrenza ricorda a ciascuno di Noi che la ricerca della felicità rientra tra gli scopi fondamentali di ogni singolo individuo e passa anche attraverso l’attività educativa e di crescita della consapevolezza pubblica.
La ricerca della felicità rientra, quindi, tra gli scopi fondamentali dell’umanità. È con questo proponimento che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2012 ha deliberato che il 20 marzo di ogni anno sarebbe stato dedicato alla felicità. Evento che proprio oggi, domenica 20 marzo 2022, “festeggia” i suoi primi dieci anni. La scelta della data ha un suo preciso significato perchè coincide con l’equinozio di primavera, stagione dalle temperature miti e da splendidi colori che influenzano positivamente l’umore e il benessere psichico. La risoluzione è stata avviata dal Buthan, primo Paese al mondo ad aver riconosciuto il valore della felicità rispetto a quello del reddito nazionale già nei primi anni ’70 adottando l’obiettivo della Felicità Nazionale Lorda sostituendolo al Pnl.
Classifica dei Paesi più felici: Finlandia al primo posto. L’ Italia scende
Anche se il periodo storico che stiamo attraversando non incentiva la felicità, il Sustainable Developement Solutions Network ha reso pubblica comunque la sua annuale classifica dei Paesi più felici del mondo. In base a quanto fornito da il World Happiness Report, emerge che il Paese più felice del 2021 è – per il quinto anno consecutivo – la Finlandia. I motivi di questo “successo” emozionale dei finlandesi, sarebbero da ricercare nel le docce ghiacciate: l’acqua molto fredda infatti stimolerebbe la produzione da parte del nostro organismo della serotonina – l’ormone della felicità – nonché agirebbe sul sistema cardiocircolatorio. Inoltre, a influire sulla felicità sarebbe, ancora, lo stretto rapporto con la natura. Studi scientifici hanno dimostrato, infatti, che sono sufficienti 15 minuti di passeggiata a contatto con la natura per sentirsi subito meglio.
Dopo la Filandia, al secondo posto, si individua la Danimarca, seguita dall’Islanda e dalla Svizzera. La top ten si conclude con la Nuova Zelanda. Per trovare la nostra Nazione bisogna scorrere la graduatoria fino alla trentunesima posizione – la più bassa per l’Europa occidentale – dietro a Uruguay, Spagna e Romania. Rispetto al report presentato il 2020, l’Italia, quindi, perde sei gradini in classifica . Per formulare e redigere la classifica, i ricercatori hanno tenuto conto di determinati fattori, tra cui il Pil pro capite, la generosità degli abitanti, con quanta serenità si possono compiere le scelte di vita, l’aspettativa di vita e la percezione del livello di corruzione. Nel sondaggio è stato coinvolto un campione pari a 150 Paesi ai quali sono stati assegnati dei punteggi basati su una scala da uno a dieci.
La giornata di oggi, con i dati scientifici offerti, con le classifiche prodotte e con l’immenso desiderio di ritornare alla “normalità” e alla ricerca della felicità, sollecita tutti Noi a promuovere il benessere fisico e psichico in un momento difficile della vita di tutti i popoli, fortemente repressi e turbati dalle vicende che la cronaca quotidiana propone con crudeli immagini e commenti audio.
L’odierna ricorrenza sprona tutti Noi- sostiene il sociologo Franco Garofalo- autore e fautore della scuola del Buonpensiero- che alla Felicità si può e si deve giungere, educando al ” Pensare bene”, indirizzando la mente verso le bellezze offerte dai contesti naturalistici, artistici e culturali, poste al di sopra delle crudeltà e delle cattiverie umane. Dedicare spazi della giornata al benessere fisico e psichico, al movimento fisico, alla contemplazione, alla meditazione, all’osservazione dell’arte, all’ascolto di piacevoli voci e melodie, fare ciò che realmente “piace” … tutto ciò potrà essere conseguito seguendo il tracciato del “buon pensiero”, ritenuto un prerequisito indispensabile per indirizzare il pensiero nella fonte delle emozioni positive.
Oggi, quindi, è una giornata benevola che induce ciascuno di Noi a soffermarsi sul vero significato della vita, a soffermarsi sul valore che assumono i piccoli gesti nella vita quotidiana; sul significato umano e sociale dello stare e vivere insieme, sul mistero della vita e sulle virtù che si racchiudono in un semplice sorriso. L’elenco potrebbe essere lungo e ciascuno individuo può cogliere il significato di questa ricorrenza per indirizzare il pensiero – continua Garofalo- verso ciò che piace, verso ciò che provoca benessere e sana gaiezza. La felicità è soprattutto uno stato mentale e come tale- afferma Garofalo- va alimentato, aiutato a crescere e sviluppare. Riproporre semplici attività legate alle tradizioni locali, può essere un momento da condividere e vivere in serenità. Contro il superstress provocato dal logorio continuo degli eventi attuali bisogni reinventare momenti di relax, di crescita di consapevolezza, ricorrendo al contributo energetico di tutti i componenti del nucleo familiare, qualsiasi sia la composizione e il modo di stare insieme.
Ciascuno può individuare briciole di benessere interiore, guardandosi dentro, alimentando la speranza di riconquistare presto le libertà represse, le libertà di far esprimere il piacere del tatto, del calore umano espresso con una sincera stretta di mano, con un sincero abbraccio, con una salutare carezza.
Anche dalla speranza si può “costruire” benessere e felicità. La speranza di ritornare a essere veramente liberi: …che felicità! Dimentichiamo per un attimo ciò che succede o può succederci e godiamoci gli attimi di spensieratezza che vengono regalati dalle piccole cose.
La ricerca della felicità, rammenta infine il sociologo Franco Garofalo- è uno scopo fondamentale dell’umanità e il suo raggiungimento può essere conseguito promuovendo o osservando i piccoli gesti, le semplici scene e le coreografie che contribuiscono ad elevare l’umore ad esaltare lo spirito , aiutando a vivere meglio con se stessi e con gli altri.
Il suo profondo senso e significato può essere colto nei piccoli gesti, nel fascino racchiuso nelle tradizioni locali, nella seduzione dell’arte, nel praticare sano movimento, nell’osservare l’arte, nell’ascoltare musica nel dedicarsi alla danza, alla lettura e alla scrittura e cosi via.
Proviamo – quindi- ad indirizzare il pensiero e l’attenzione verso ciò che suscita emozioni e benessere, partendo proprio dai piccoli, lenti e teneri gesti dai quali si può trarre un benefico sollievo.( francogarofalo1@gmail.com)
La giornata internazionale della felicità si celebra in tutto il mondo il 20 marzo di ciascun anno. È stata istituita dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) il 28 giugno 2012. La risoluzione A/RES/66/281 dell’Assemblea dell’ONU, stabilisce che: