Il pericolo reale non erano le dodici piante di Cedrus Atlantica che la sindaca di sua iniziativa, senza informare e ascoltare il consiglio comunale, ha fatto abbattere lo scorso mese di marzo, suscitando le ire della minoranza consiliare e di quanti credono nel valore ambientale che svolgono i filari in favore dell’ecosistema. Il vero pericolo- secondo quanto affermato dall’ex sindaco Franco Garofalo- è rappresentato dal muro di contenimento che sorge nelle prossimità della Fontana del Merone che da qualche anno presenta un quadro fessurativo preoccupante che rivela lo stato di salute in cui versa l’opera. Per abbattere i filari che formavano uno stupendo viale di verde, la Sindaca si è avvalsa della sua autorità per ordinare ad una ditta del luogo di togliere di mezzo il patrimonio arborio, ritenuto pericolante per la rappresentante dell’ente locale ma non certamente per l’opposizione consiliare che ha contestato subito il provvedimento emesso, attuato senza consultare le associazioni ed i cittadini . La sindaca avrebbe ignorato il fatto che proprio a pochi metri dal viale ombreggiante, fatto abbattere, rasato al suolo, esisteva ed esiste un pericolo vero, reale che preoccupa seriamente i ciitadini e sono tanti che giornalmente frequentano il luogo.
Il maestoso muro di contenimento, realizzato anni orsono in prossimità della Fontana del Merone, non è stato mai ben accetto dalla gran parte dei frequentatori della fontana che continuano a percepire tale costruzione non consona all’ambiente circostante. Una percezione che in questi ultimi mesi si è accentuata, inserendo un elemento preoccupante che riguarda la minaccia della incolumità pubblica: le crepe sul muro, diffuse e dilatate, richiedono l’assunzione di celeri provvedimenti per prevenire danni a persone e cose. Visto che il problema esiste da qualche anno e nessun provvedimento è stato praticato per imuovere il pericolo, l’ex sindaco Garofalo, nella sua qualità di consigliere comunale di ” Comune in Comune” ha rivolto alla sindaca e all’assessore al ramo, un’interrogazione per sapere quali iniziative siano state avviate o portate a compimento dall’amministrazione comunale per scongiurare qualsiasi pericolo.
Garofalo chiede come mai la sindaca si sia avvalsa della sua autorità per abbattere le meravigliose piante di cedrus atlantica, per togliere di mezzo l’ombra e la freschezza che fornivano i filari, produttori da cinquant’anni di benessere collettivo, mentre per il muro di contenimento che rappresenta , ad occhio nudo, una minaccia per l’incolumità pubblica , nessun provvedimento concreto sia stato emanato.
Il problema sollevato dall’opposizione sarà oggetto di discussione al prossimo consiglio comunale nel corso del quale, sempre per volontà del gruppo consiliare di ” Comune in Comune”, coordinato da Ida Paola Cerenzia e costituito dai consiglieri comunali, Simona Mancuso e da Franco Garofalo, verranno esaminati i problemi legati al mondo della scuola, ai ritardi che si stanno accumulando nel cronoprogramma degli interventi dell’edificio scolastico di Santa Maria, al servizio trasporto alunni e all’avvio del prossimo anno scolastico che- l’opposizione auspica- possa avvenire garantendo le lezioni in presenza e in sicurezza.