Con un percorso rinnovato e il tema “Il Pane dal Cielo”, l’edizione 2024 celebra fede, tradizione e comunità nel piccolo borgo del Savuto.
Panettieri – Si sono aperti da pochi minuti i cancelli del pittoresco presepe vivente del piccolo borgo del Savuto, e già l’afflusso di visitatori, pronti a varcare l’ingresso del percorso che conduce alla Natività, lascia presagire un grande successo. Nonostante il freddo pungente, l’atmosfera suggestiva del borgo e la cura nella rappresentazione catturano l’attenzione dei presenti, avvolgendoli in un’esperienza unica e autentica.Questo evento, ormai simbolo delle festività natalizie in Calabria e nel Sud Italia, si distingue per l’accuratezza delle scenografie, curate con passione e dedizione dall’amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco, Salvatore Parrotta e da tutto il piccolo borgo interessato alla costruzione dell’evento. Il tema scelto per quest’anno, “Il Pane dal Cielo”, celebra il valore simbolico e spirituale del pane, che rappresenta il nutrimento non solo del corpo ma anche dello spirito. Al termine del percorso, i visitatori troveranno un richiamo alla caducità della vita terrena, immersi in un’atmosfera che mescola fede e riflessione. L’edizione 2024 prevede un percorso rinnovato, arricchito da nuove postazioni e straordinari dettagli con l’uso di luci e marchingegni che accresce lo stupore del pubblico. Sotto la regia di William Gatto, oltre 140 figuranti e attori daranno vita alle scene di duemila anni fa, riportando i visitatori nell’atmosfera di Betlemme.Le date da segnare in calendario sono il 25, 26 e 29 dicembre 2024, oltre all’1, 5 e 6 gennaio 2025, con ingressi programmati dalle 17:00 alle 20:00. Ogni angolo del borgo si trasforma in un palcoscenico dove rivivono i mestieri e le tradizioni dell’epoca, grazie a un evento che da vent’anni unisce cultura, comunità e spiritualità. L’atmosfera che si respira a Panettieri è unica: un’esperienza capace di sorprendere, commuovere e unire, frutto della collaborazione di un’intera comunità. Questo presepe vivente non è solo un evento, ma un racconto che cattura l’anima di chiunque vi partecipi, credenti o meno, trasportandoli per un attimo nel cuore della storia e del mistero della Natività.