Home Attualità La Tragedia del Viadotto Fiumarella: Il Disastro Ferroviario che Scosse la Calabria

La Tragedia del Viadotto Fiumarella: Il Disastro Ferroviario che Scosse la Calabria

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Il 23 dicembre 1961, un tragico incidente ferroviario costò la vita a 61 persone e cambiò per sempre la storia delle Ferrovie Calabro-Lucane. Un ricordo di dolore, solidarietà e cambiamento

L’annuncio che, alle 8:30 del 23 dicembre 1961, viene trasmesso dagli altoparlanti di un’auto che attraversa le strade di Catanzaro è di una drammaticità sconvolgente: “Tutti i medici sono pregati di recarsi immediatamente all’ospedale civile. Catanzaresi, una grave sciagura si è abbattuta sulla nostra popolazione. Chi è disposto a versare il proprio sangue per soccorrere dei fratelli gravemente feriti si rechi immediatamente all’ospedale cittadino“. Gli abitanti del capoluogo calabrese, però, non hanno ancora chiaro quale sia l’entità della tragedia. Le prime informazioni non sono sufficienti per comprendere appieno il dramma che ha colpito l’intera regione. Solo dopo alcune ore si viene a sapere che un treno delle Ferrovie Calabro-Lucane è precipitato da un ponte, causando un alto numero di vittime. Molti cittadini interrompono le loro attività quotidiane e si dirigono verso il luogo dell’incidente per prestare soccorso.

Il panorama che si offre agli occhi dei soccorritori è orribile. In breve tempo, le immagini e i dettagli dell’incidente cominciano a circolare, facendo emergere la gravità dell’accaduto. L’incidente si rivelerà uno dei più devastanti nella storia ferroviaria del Paese, con un bilancio di 61 vittime.

Nel tentativo di comprendere meglio l’accaduto, molti si dirigono verso la stazione ferroviaria, dove poco prima delle 8 è giunta la notizia del disastro, che in poche ore diventerà uno dei più gravi della storia d’Italia. A diffondere la notizia tragica è stato il macchinista della littorina At2/123, dalla quale, solo pochi minuti prima, si era staccata la carrozza precipitata nel torrente Fiumarella. L’incidente è avvenuto durante il passaggio del treno sul viadotto in curva della Fiumarella, circa un’ora dopo la partenza dalla stazione di Soveria Mannelli, avvenuta alle 6:43. A causa della rottura del gancio di trazione tranviario, il rimorchio si è staccato dall’automotrice e, dopo un volo di circa 47 metri, è precipitato nel torrente sottostante. A bordo del treno viaggiavano 99 passeggeri, molti dei quali giovanissimi studenti. Dei 69 che hanno perso la vita nell’impatto o nelle ore successive, altri 2 sono deceduti qualche giorno dopo in ospedale. 28 passeggeri sono rimasti feriti, alcuni in modo grave. L’incidente scatena un acceso dibattito in Parlamento, che spinge il Governo ad adottare provvedimenti. Con la legge 1855 del 23 dicembre 1963, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 337 del 30 dicembre dello stesso anno, viene revocata la concessione alla Mediterranea Calabro-Lucane, e si istituisce una gestione commissariale governativa delle Ferrovie Calabro-Lucane. Il traffico ferroviario tra Soveria Mannelli e Catanzaro rimarrà interrotto per diversi anni, sostituito da un servizio di autoservizio. A Decollatura, paese che ha dato i natali a molte delle vittime, viene eretto un monumento in memoria della tragedia.