Oggi, mercoledì 15 settembre, celebriamo la Giornata internazionale della Democrazia, proclamata ufficialmente l’8 novembre 2007 per iniziativa dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’odierna ricorrenza rammenta il legame inscindibile che intercorre tra la democrazia e la realizzazione dei diritti dell’uomo. Lo scopo della ricorrenza è quello di incoraggiare i Governi a rafforzare i programmi nazionali dedicati alla promozione e al consolidamento della democrazia. Anche quest’anno la comunità globale risulta fortemente impegnata a fronteggiare i problemi legati alla pandemia globale, per fronteggiare la quale diversi Paesi hanno fatto ricorso a provvedimenti potenzialmente lesivi delle libertà democratiche su cui si sta sviluppando un interessante dibattito che coinvolge le coscienze di tutti i cittadini. Nella giornata di ieri ci siamo soffermati su questi aspetti, sui pericoli reali che corre la democrazia e sulle insidie che la minacciano . E infine abbiamo posto l’attenzione sulla domanda che accomuna tutti: quale futuro ha la stessa democrazia?
Dietro questa parola, densa di significato umano e sociale, sovente abusata dagli attori, si nasconde l’essenza del vivere in armonia in una comunità, in un Paese civile.
Cosa sia la democrazia oppure che cosa dovrebbe essere è un compito alquanto arduo in un’era in cui gli ideali si sono affievoliti di fronte alle “rinunce forzate” delle libertà individuali e collettive, di fronte alle restrizioni imposte e accettate dalla collettività.
Ma cos’è la democrazia, quale significato si attribuisce a questa parola su cui si sono, in passato scritti libroni, tenuti corsi e lezioni di ogni genere? La democrazia è un processo e un obiettivo: la democrazia non è un dato di fatto e non è uno status, ma un processo dinamico. Rimarrà in vita solo se lavoreremo tutti insieme per il suo continuo sviluppo.
Definire la parola “democrazia” è importante per stabilire, quindi, che cosa si pretende e si aspetta da essa. Così come è altrettanto rilevante comprendere la definizione “etimologica”, ricavata dall’analisi del nome.
L’esperienza di questi anni insegna come sia difficile tutelare questo prezioso e insostituibile bene chiamato “ democrazia”.
E’ necessario e importante agire, non stare ad osservare dalla finestra gli accadimenti, ma partecipare per prevenire e contrastare eventuali derive autoritarie provocate dalla crisi in corso, contrastando i percorsi di disinformazione, contrastando le crescenti disuguaglianze, aggravate dalla crisi. E’ importante che venga svolta un’azione comune per agevolare la diffusione dell’alfabetizzazione digitale, promuovendo crescita culturale e civile. LA DEMOCRAZIA SI DIFENDE DAL BASSO E COME QUALSIASI VALORE CHE SI RISPETTI MERITA DI ESSERE ALIMENTATO E TUTELATO IN MODO CONTINUO E COSTANTE. Essa rappresenta un sistema di governo in cui i rappresentanti vengono votati in carica dalla gente di un paese, cioè i cittadini. Nelle vere democrazie, i cittadini possono assumere un ruolo attivo nel loro governo e chiederne conto votandoli fuori. E’ legata, come già detto, ai diritti umani e mira a garantire che tutti in una società siano rappresentati. Indipendentemente dal colore della pelle, dal sesso, dall’orientamento sessuale, dalla religione, dalle capacità o da un’ampia gamma di altre cose, la democrazia dovrebbe garantire che i governi proteggano il proprio popolo. L’odierna Giornata è un’opportunità per valutare questioni come i diritti umani, l’uguaglianza e la risoluzione dei conflitti in tutto il mondo. È un’occasione per riflettere sulle nostre libertà e sul valore della partecipazione attiva e dinamica alla vita delle istituzioni democratiche, iniziando proprio dalle piccole comunità locali.