Alle Amministrazioni pubbliche, anche in coordinamento con gli enti e gli organismi interessati, spetta l’organizzazione di iniziative di comunicazione in occasione della giornata, al fine di promuovere una cultura che condanni ogni forma di violenza nei confronti dei lavoratori della sanità. La Giornata è istituita dalla Legge 14 agosto 2020, n. 113 “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie” e si celebra lo stesso giorno della Giornata europea promossa dal Consiglio degli Ordini dei Medici Europei (CEOM).
Gli atti di violenza consistono nella maggior parte dei casi in aggressioni o tentativi di aggressione – fisica o verbale, quali quelle realizzate mediante uso di linguaggio offensivo. Tra i quali si ricomprendono gli insulti, le minacce e qualsiasi forma di aggressione fisica o psicologica praticate sul luogo di lavoro, tali da mettere a repentaglio la salute, la sicurezza o il benessere di un individuo.
Questa Giornata ha l’obiettivo di:
- informare la popolazione generale dell’esistenza e della dimensione del fenomeno;
- sensibilizzare la popolazione sulla gravità che rivestono gli atti di violenza nei confronti del personale sanitario;
- promuovere un sentimento positivo nei confronti degli operatori sanitari che dovrebbero essere visti come professionisti quotidianamente impegnati a far funzionare al meglio un servizio fondamentale per la comunità e come tali da rispettare ancora più dell’ordinario;
- ricostruire il rapporto di fiducia con la popolazione, che valorizzi il lavoro dei professionisti della salute impegnati a far funzionare il sistema sanitario grazie alla loro dedizione e professionalità.
Le aggressioni contro medici, infermieri, personale sanitario e socio-sanitario costituiscono un reato perseguibile per legge. Purtroppo le notizie di aggressioni al personale sanitario sono quasi all’ordine del giorno.
In occasione della terza edizione della Giornata, il Ministero della Salute, in collaborazione con l’INAIL, ha organizzato un convegno che si terrà martedì 12 marzo, a partire dalle ore 9:30, presso la sede di Lungotevere Ripa a Roma.
Dopo i saluti istituzionali del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, del Commissario Straordinario dell’INAIL, Fabrizio D’Ascenzo, e della Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, Martina Semenzato, saranno presentati dati e attività dell’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-Sanitarie (ONSEPS), il contributo delle Regioni e una relazione sul fenomeno della violenza contro gli operatori sanitari e socio-sanitari in ottica assicurativa, illustrata da Silvia D’Amario, Coordinatrice Generale della Consulenza Statistico-Attuariale INAIL, e Patrizio Rossi, Sovrintendente Sanitario Centrale dell’Istituto. Le conclusioni saranno affidate a Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Salute